Sempre più case di riposo sono colpite dalla crisi di corona. Sia i dipendenti ma anche i residenti non restano risparmiati e molti di loro si trovano già in quarantena. La situazione che circonda il coronavirus significa per gli abitanti delle case di riposo, che non possono ricevere visite dai loro cari. Ciò è particolarmente negativo soprattutto se consideriamo che pasqua è proprio dietro l´angolo.
La Croce Bianca si è offerta di aiutare le case di riposo in questi tempi difficili. Con ben cinquanta collaboratori l´Associazione provinciale di soccorso sostiene quotidianamente il personale in nove case di riposo in tutto l´Alto Adige. Lavorano dove c´è più bisogno del loro aiuto, uguale se si tratta di fornire il cibo o di svolgere varie Attività infermieristica. Oltre a questi lavori tengono compagnia ai residenti e dedicano loro un´attenzione indivisa.
Persone anziane e malate appartengono al gruppo di rischio del coronavirus. Loro sono che soffrono di più in questa situazione. Per rendere la loro situazione attuale un po´più facile i volontari della Croce Bianca dedicano il loro tempo ai residenti, perché questo al momento non è quasi possibile al personale infermieristico. Insieme al´Associazione provinciale di soccorso cercano di ridurre al minimo la solitudine dei residenti delle case di riposo e quindi di mantenere il rapporto interpersonale.
Anche alcuni giovani che prestano il servizio civile dalla Croce Bianca aiutano nel loro tempo libero nelle case di riposo. „Il bello di questo servizio è che hai la possibilità e soprattutto il tempo di dare un´occhiata alla vita quotidiana delle persone. Nei trasporti infermi li accompagni solo per un breve momento in cui li vai a prendere alla casa di riposo all´ospedale.“. Così dice Nora Ebnicher, una volontaria della sezione di Val d´Adige.